Bavona e Rovana più vicine! Nuovo sentiero escursionistico

Negli ultimi 10 anni le valli di Cranzünell e Cranzünasc sono state oggetto di numerosi interventi di valorizzazione paesaggistica che hanno permesso il recupero di edifici alpestri (tanto per il visitatore d'alta quota, quanto per gli affittuari privati o gli agricoltori), la sistemazione dei sentieri e il recupero del collegamento circolare tra le due valli, la realizzazione di approfondimenti storici e naturalistici. I risultati sono stati riassunti in una pubblicazione dal titolo "Gli Alpi di Cranzünell e Cranzünasc" (Quaderni di Val Bavona n. 1). In questi giorni, grazie a una fruttuosa collaborazione con la Sezione della mobilità e all'ottimo lavoro della ditta AFOP di Cevio e della Squadra sentieri dell'OTR, la Vallemaggia gode di un nuovo tracciato bianco-rosso, inserito nella rete ufficiale dei sentieri escursionistici: Fontana - Corte di Cima di Cranzünasc - Bocchetta di Cerentino - Bosco Gurin. 

Il percorso Bosco Gurin - Fontana costituisce, dal punto di vista dei contenuti antropici, paesaggistici e naturalistici, uno dei più interessanti itinerari alpini e si situa in una posizione cruciale. 

Il sentiero che da Fontana in Valle Bavona porta al Corte di Cima di Cranzünasc e alla Bocchetta di Cerentino è stato interamente ripristinato e il ponte presso il Corte di Fondo ricostruito. Il rifugio è raggiungibile da Fontana dopo un'escursione di 3h50 (buoni camminatori) lungo un dislivello di 1400 m. Da Corte di Cima alla Bocchetta il dislivello è di 300 m lungo una nuova tratta ora ben visibile. Dalla Bocchetta si prosegue verso Bosco Gurin (1500 msm) con la possibilità di visitare la stupenda cornice dei laghi Pero e Melo (a 2300 msm). Da Corte di Cima a Bosco Gurin è stimata un'escursione di 3 ore. 

La collaborazione con il Patriziato di Bignasco ha portato a identificare uno stabile, di proprietà di quest'ultimo, a Corte Cima di Cranzünasc, che ha potuto essere restaurato grazie al sostegno del Fondo Amici della Valle Bavona. L'investimento complessivo per il sentiero ammonta a CHF 150'000. Le opere sono state realizzate dalla Fondazione Valle Bavona grazie al sostegno del Cantone Ticino, del Fondo Svizzero per il paesaggio, del Comune di Cevio, della Karl Binding Stifung, di Alpinfra, della Fondazione Svizzera per la tutela del paesaggio, dell'ERS Locarnese e Vallemaggia, del Patronato Svizzero per i comuni di Montagna. 

Il rifugio è stato da poco inaugurato ed è da subito disponibile. Lo stesso dispone di 4 posti letto con materassini e cuscini, del necessario per cucinare e scaldarsi, di un arredamento semplice e fatto su misura e molto accogliente. 

Regolamento rifugio (PDF)

Il rifugio è sempre aperto, per informazioni rivolgersi alla Fondazione (091 754 25 50, fondazione@bavona.ch).